PEDAGOGIA - La scuola attiva: l'esperienza di J. Dewey

 All'inizio del Novecento ci fu un dibattito per stabilire se la tradizione classica fosse ancora in grado di rispondere alle esigenze dei cambiamenti sociali oppure se fosse necessario prevedere una formazione dei giovani adeguata alle esigenze dei tempi moderni. 

collegi-convitti = istituzione scolastica più diffusa, vista come garanzia contro i rischi di una vita dissipata 
↳ studio severo e rigorosa disciplina 

  

Fu nel campo collegiale che si manifestano le prime avanguardie della nuova pedagogia → scuole nuove

John Dewey 



John Dewey (1859-1952), pedagogista e filosofo statunitense, nel 1896 a Chicago, diede vita ad una scuola sperimentaleorganizzata a partire dai bisogni e dagli interessi infantili e funzionava come una piccola comunità nella quale si riproducono le caratteristiche semplificate della vita sociale esterna




Saggio “Il mio credo pedagogico" (1897), l'educazione è presentata come processo attraverso cui l'individuo assimila le conoscenze conquistate dall'umanità nel suo cammino storico.


In ambito pedagogico: l'educatore deve procedere alla stimolazione e al rafforzamento delle potenzialità individuali per farla maturare a pieno


Sul piano sociale: l'educatore deve agire all’interno vincoli e delle regole della convivenza in società, favorendo l'inserimento costruttivo del bambino



Saggio più significativo: “Democrazia ed educazione” , egli spiega la propria visione di educazione come attività sociale, e non concetto individuale.
↳La democrazia costituisce la forma di convivenza più completa sperimentata perché esige partecipazione attiva e offre la garanzia che ciascuno possa dare alla società il meglio di sé.



L'esperienza è posta alla base di ogni conoscenza umana e viene presentata come l'intreccio permanente ed evolutivo tra l'essere umano e la natura


La "scuola attiva" si basa sul concetto del sapere come processo continuo.

L'educatore deve saper creare le condizioni ambientali idonee affinché l'allievo possa esprimersi in esperienze educative.

Concezione dell'educazione come “partecipazione dell'individuo alla coscienza sociale della specie" che trova nel principio della vita democratica la sua manifestazione più significativa → rapporto tra democrazia ed educazione è alla base della relazione interattiva tra la scuola e società. 


Principali pedagogisti a prendere parte al rinnovamento educativo nel nome dei diritti dell'infanzia e della concezione democratica della scuola.


Da questa nuova consapevolezza si svilupperanno due linee di pensiero:


- comportamentista: il comportamento dell'individuo è l'unica unità di analisi scientificamente studiabile, in quanto unica istanza psicologica direttamente osservabile. Il metodo di indagine del comportamentismo si basa quindi sull'associazione tra stimolo (ambiente) e risposta (comportamento). Cercherà di ottimizzare e razionalizzare le metodologie didattiche;

 

- cognitivista: studia i processi mentali umani e il loro funzionamento, si concentra su come le persone elaborano le informazioni e interagiscono con il mondo circostante attraverso processi mentali.


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