PEDAGOGIA - Dalla modernità borghese alla modernità scientifica

 Intorno alla metà del XIX secolo lo scenario pedagogico prese la fisionomia della cultura positivista 
( → corrente di pensiero che ritiene che la conoscenza empirica e la scienza costituiscono l'unica giuda valida) 


educazione si trasformò in un'educazione ispirata ai principi della modernità scientifica

Essa si alimentò in primo luogo all'idea di progresso posta da Auguste Comte 
ricostruì la storia dell'uomo alla luce della nozione di progresso: 
- l'uomo interpreta e spiega i fenomeni in modo religioso 
- perfeziona il modo di ragionare per arrivare alle spiegazioni metafisiche 
- raggiunge lo stadio della comprensione scientifica grazie al metodo del ragionamento deduttivo ( → da un ipotesi si arriva ad una conclusioni specifica)


Scienza e metodo scientifico → vie per accedere alla conoscenza e alla vertà in modo definito e corretto 

Il secondo principio della modernità scientifica è nella nozione di evoluzione 
scoperte naturalistiche di Darwin misero in discussione l'idea di un'identità umana stabile e sempre uguale a se stessa → con lui cambia il posto dell'uomo nella natura visto come sito di un gioco di forze naturali


Il problema educativo fu concepito come un campo di applicazione delle leggi evolutive sul piano biologico, sociologico, psicologico ed etico
educazione vista come un "fatto naturale" da esplorare con metodi scientifici  → SCIENZA DELL'EDUCAZIONE 

Essa aveva il compito di garantire l'ordinato sviluppo della società: 
- favorire l'istruzione dei ceti incolti 
- trasmettere valori socialmente utili (es: igiene, rispetto delle gerarchie sociali ecc...)

Herbert Spencer elaborò una teoria filosofica di impianto evoluzionista intorno a cui ordinò una complessiva rivisitazione del sapere umano
nel suo primo scritto "l'ipotesi dello sviluppo" del 1852 presentò le tesi dell'evoluzione come legge universale riferibile a tutti gli ambiti della realtà (es: società umana, arte, linguaggio ecc..) 
EVOLUZIONE COSMICO 

Nel saggio "Educazione intellettuale, morale e fisica" del 1861 presento la sua pedagogia evoluzionistica 

→ essa si poggia su 3 caratteristiche principali: 
- passaggio da una forma meno coerente ad una più coerente
- il passaggio dall'omogeneo all'eterogeno 
- passaggio dall'indefinito al definito 
essi si compiono all'interno di; 
- indistruttibilità della materia
- continuità del movimento 
- persistenza della forza 

→ L'intelligenza umano è un dato ereditario consolidato mediante un progressivo accumulo di esperienze 

Educazione dell'uomo doveva tener conto della condizione dell'uomo di "essere naturale 
fine dell'educazione: legato alla concezione dell'uomo naturale che si esprime in attività che conservano la specie umana 
↓ 
riorientò il tradizionale ordine educativo: 
- priorità alla formazione fisica 
- dopo educazione intellettuale 
- infine educazione morale 



Sugli ultimi aspetti della pedagogia spenceriana si soffermò il sociologo, antropologo e filosofÉmile Durkheim fondatore della moderna scienza sociale (insieme a Marx e Weber)

Egli concentrò i suoi studi sui modi di agire e di pensare collettivi e il funzionamento delle istituzioni applicando le leggi dell'evoluzione dell'analisi sociale 
→ l'educazione è frutto dell'ambiente nel quale l'individuo vive ( → condizioni storiche e classi sociali) 
essa è un "fatto sociale" (≠ dal "fatto naturale" di Spencer) e consiste nella socializzazione metodica della nuova generazione (→ strategie e metodi educativi mirati a trasmettere specifici contenuti culturali e sociali)

Per Durkheim in ogni individuo coesistono due esseri ,inseparabili e distinti: 
- essere individuale → sue aspettative, bisogni e desideri
- sistema di idee, sentimenti e abitudini che esprimono in gruppo dei quali facciamo parte 
insieme formano l'essere sociale

L'educazione è l'azione personale e sociale che consente di far passare l'io individuale nell'io sociale e cioè innalzare l'individuo al di sopra di se stesso, conformandolo all'ideale espresso dalla coscienza collettiva.

Durkheim si sofferma molto sul principio dell'ordine sociale che si configura come un imperativo etico: 
- scuola struttura sociale più importante → espressione di bisogni sociali ed è il luogo privilegiato
per la formazione personale dell'individuo 
essa contribuisce all'attuazione dei 2 principali compiti educativi tracciati dall'analisi sociologica: 
riproduzione e integrazione


le regole sociali puntano a modellare la personalità nella prospettiva della sua integrazione sociale
valori di riferimento per l'integrazione: nella società dell'800 nella borghesia liberale 

La pedagogia comincia ad essere concepita anche come un sapere sperimentale 
          
                           ↓         
     
Il laboratorio di psicologia sperimentale di Lipsia fondato nel 1879 diretto da Wilhelm Wundt fu decisivo per la creazione della psicologia scientifica 

→ ambirono a dimostrare in modo sperimentale alcuni aspetti della psiche umana al fine di migliorare i metodi pedagogici nella formazione di maestri (→ diventò una necessita)



Verso la metà XIX secolo si manifestò un notevole interesse i per i soggetti affetti da deficit psichici → primo tentativo. Itard e il ragazzo selvaggio dell'Aveyron

Dopo Itard si cercò di perfezionare i metodi educativi, integrando i risultati delle ricerche mediche. 

Alla fine del 1700 ci furono le prime iniziative per l'educazione dei sordomuti → Charles-Michel de l'Epée e Samuel Heinicke 

Anche per i disabili della vista ci furono i primi tentativi educativi → Louis Braille - metodo Braille: metodo che sostituiva la vista con il tatto basato sulla combinazione di punti in rilievo corrispondenti alle lettere dell'alfabeto 


Più tardi ci fu lo sviluppo della pedagogia speciale rivolta ai portatori di handicap psichici → Edouard Séguin 
nel 1847 aprì la prima scuola speciale

Commenti

Post più popolari