Nello stesso periodo si verificò una vigorosa reazione antipositivistica nei confronti delle tendenze attivistiche, giudicate l'estrema manifestazione del naturalismo tardo-ottocentesco.
Questa reazione seguì tre principali direttive:
1. in prospettiva filosofica: rilancio di pedagogie ispirate all'ideale umanistico inteso come espressione di una libertà finalizzata al "superamento di sé"
2. in prospettiva politica: perseguimento dal movimento socialista e comunista attraverso l'unione di finalità politiche ed esperienze educative che vadano oltre il singolo individuo, allo scopo di creare una società migliore
3. prospettiva psicoanalitica: ricerca di soluzioni idonee, per quanto possibile, a gestire il precario equilibrio tra autorità e libertà
La pedagogia non era più ritenuta sufficiente a garantire il senso dell'educazione, ma molto di più l'etica.
GIOVANNI GENTILE
(1875-1944)
Esponente più significativo della reazione antipositivista
Nel saggio "Il concetto scientifico della pedagogia" (1901) delinea la natura della pedagogia criticandola sia come scienza sperimentale sia come esercizio pratico fondato sui dati della filosofia etica e della psicologia.
↳ in un altro saggio "Sommario di pedagogia come scienza filosofica" Gentile espone la sua idea di scuola e la didattica:
scuola: luogo dove si compiono processi di crescita spirituale
didattica: continua costruzione personale dell'apprendimento e del sapere
L'obbiettivo del trattato è quello di porre in evidenzia che il processo educativo autentico si compie attraverso la fusione spirituale tra maestro e discepolo
↓
maestro speculativo: capace di entrare in sintonia spirituale con i discepoli → rende capaci di ragionare con la propria testa
L'impostazione pedagogica gentiliana si associa a un progetto politico-educativo nel quale viene esaltata la funzione "nazionale" della scuola.
↳ la scuola deve puntare alla padronanza degli apprendimenti e alla formazione di coscienze capaci di superare l'individualismo
Filosofia: in quanto riflessione sulla natura e sulla formazione dell'uomo è l'unica che può salvare la pedagogia.
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Nel 1923, in quanto ministro della Pubblica Istruzione, poté tradurre la sua proposta educativa in una riforma scolastica dove venivano privilegiate le materie umanistiche
↳ opere classiche: via ideale per cogliere il senso della vita
Il momento più alto dell'esperienza umana è l'autocoscienza (= capacità di cogliere il senso della realtà e dell'IO e di esprimere giudizio critico → TRAGUARDO DELL'ESSERE UMANO LIBERO E MORALE
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