SOCIOLOGIA - Il potere e la diseguaglianza
La vita sociale è contraddistinta da una costante tensione verso l'irrigidimento in forma stabili di comportamento e di interazione, dalle quali nascono posizioni sociali che restano costanti nel tempo
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processo di istituzionalizzazione
Potere → per Weber, possibilità che i comandi di un soggetto trovino obbedienza da parte di altre persone
Ne consegue che ogni posizione all'interno delle organizzazioni sociali una posizione è in se stessa potere
Marx Weber individua un'altra forma di potere → la probabilità che un certo soggetto ha di imporre la propria volontà all'interno di una relazione sociale nonostante l'opposizione di altri soggetti
Potere informale → capacità di ottenere qualcosa contro la volontà altrui, senza necessariamente ricorrere a comandi espliciti
Il potere non è solo un fatto istituzionale e burocratico: ogni interazione tra gli uomini è in qualche modo aperta all'istaurazione di rapporti di potere
Due fenomeni del potere:
- relazioni di potere informali: prevedono tutte le interazioni sociali
La differenza fondamentale tra queste due forme di potere:
- potere informale: dipende sempre dalla personalità individuale dei singoli, è un rapporto di fatto, cioè un rapporto che vale solo se i soggetti dell'interazione lo fanno attivamente valere.
- autorità: dipende dal ruolo che è chiamato a svolgere chiunque occupi quella posizione, è un potere legittimo, cioè è riconosciuta da tutti
distribuzione delle posizioni, e quindi del potere, per la società diviene possibile realizzare delle cose utili.
La distribuzione diversificata del potere è qualcosa che semplicemente c'è e non può essere eliminato, e che può assumere significati positivi e negativi a seconda del mondo in cui il potere viene esercitato.
Essa produce diseguaglianza tra le persone → quando gli individui che appartengono ad una società non hanno uguale accesso alle risorse. Per esempio la diseguaglianza di ricchezza economica, o le diseguaglianze di prestigio (legata al grado di considerazione).Tra gli uomini vi sono delle differenze naturali che sono indipendenti dall'esistenza o meno di una società e vi sono delle diseguaglianze che hanno invece un'origine prettamente sociale. Tuttavia spesso accade che la società dia importanza anche alle differenze naturali, attribuendoli loro un significato culturale che assumono un proprio effetto anche all'interno del sistema sociale delle diseguaglianze.
La discriminazione razziale è l'esempio più evidente di come le differenze naturali possono essere rielaborate dalla società in forme di diseguagliane sociali.
Sesso: caratteristiche biologiche e anatomiche, dato fisico
Genere: tratti sociali che qualificano la persona in termini di mascolinità e femminilità, dato sociale
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